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Gerani, basilico e luce spenta: falsi miti sulle zanzare
 
La Vape Foundation ha promosso uno studio per sfatare alcune leggende metropolitane su come proteggersi dalle punture, scoprendo che gli insetti sono attratti di più dal sangue grasso che da quello dolce.
Non c'è niente da fare: nonostante sia una delle estati più peculiari e piovose degli ultimi decenni, non c'è verso di salvarsi dalle punture delle zanzare. L'arrivo di quella che dovrebbe essere la stagione più calda e divertente dell'anno coincide con altrettanti fastidi tra cui afa, sudore e, inevitabilmente, la comparsa dei parassiti che si cibano del nostro sangue, come vampiri in miniatura, lasciandoci in dote un'escrescenza pruriginosa e fastidiosa.
 
I metodi per prevenire che le zanzare scelgano la nostra pelle per cibarsi sono tanti e disparati, e non sempre funzionano. Tra citronelle, candelotto dalla fragranza di limone, e pomate repellenti sia per quel che riguarda il gusto dei fastidiosi parassiti sia per quel che concerne il nostro olfatto, ognuno ricorre ai rimedi che ritiene maggiormente efficaci per difendersi dalle punture. Molti, preoccupati da quello che si spalmano sulla pelle o da effluvi che sembrano non avere nulla di salutare, cercano spesso su internet degli stratagemmi naturali che possano risultare insopportabili alle zanzare, mantenendole così alla larga dalla propria abitazione. Ma saranno tutte efficenti, o si tratterà piuttosto di leggende metropolitane?
 
La Vape Foundation ha cercato di sfatare i falsi miti riguardanti questi insetti, che continuano a cibarsi del nostro sangue da ben 46 milioni di anni, scoprendo che il problema è ben più annoso di quanto si possa immaginare. Ben 6 italiani su 10 ammettono di perdere completamente la pazienza di fronte ad un insetto volante, soprattutto essendo consci del fatto che verranno punti: 4 su 10 affermano invece di nutrire una vera e propria acredine, che spesso sfocia nell'odio, verso questi terribili animali. Il problema è che spesso siamo influenzati dalle tradizioni tramandate di generazione in generazione e non sappiamo bene come difenderci: solitamente il metodo più in voga è quello di rimanere al buio più totale in casa e tenere piante di geranio sul balcone. Peccato che sia tutta una bufala.
 
Già, perchè le zanzare non sono attratte tanto dalla luce, bensì dal calore, dall'umidità e dall'anidride carbonica che l'organismo emana: e su cui, francamente, c'è ben poco da fare. Questa caratteristica spiega anche il motivo per cui le donne incinta sono più soggette alle punture, così come le persone in sovrappeso. A questo proposito, si tende anche a pensare che le zanzare prediligano il sangue dolce, quello dunque con la glicemia più alta: ma anche quest'affermazione altro non è che un falso mito. Questi insetti infatti preferiscono il sangue grasso a quello zuccherino: dunque sono maggiormente attirate dalle vene ricche di colesterolo e trigliceridi, altro motivo per cui gli individui affetti da obesità vengono tendenzialmente martoriati.
 
Gerani, basilico, rosmarino e lavanda non possiedono l'effetto repellente che si è soliti attribuirgli: risulta invece maggiormente fastidioso, per le zanzare, il fumo di sigaretta, ma è impensabile consumare tre pacchetti al giorno per evitare le punture. Così come efficace sembra essere l'assunzione di una colonia di pipistrelli, che si cibano appunto di questo parassita: ma alzi la mano chi preferisce avere vicino a casa gli antesiniani dei vampiri, che tra l'altro agiscono solo durante le ore notturne lasciandoci senza protezione per quel che concerne quelle diurne, piuttosto che questi piccoli insetti. Chiunque abbia alzato la mano, si ricordi di tenere sempre sotto controllo il parrucchino.
 
Una volta punti, infine, diffidate da coloro i quali consigliano di applicare una piccola incisione a X con le unghie sul bozzo, o di strofinarci sopra ammoniaca: in entrambi i casi si rischia di peggiorare la situazione. Il pericolo è infatti quello di passare da un semplice morso di zanzara ad un'ustione o un'infezione ben più seria: cercate piuttosto di resistere alla tentazione di grattarvi, siate stoici, o zen se preferite, e provate a pensare che anche questi animali, pur fastidiosi, fanno parte del meraviglioso mondo della natura.
FONTE : Vape Foundation
 
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